Proprio in questi giorni, il regista Hayao Miyazaki ha raccontato qualcosa dei “Senza-Volto”, inquietanti e tristi personaggi del suo lungometraggio “La Città incantata” del 2001:
‘Ci sono molte persone come i Senza-Volto in mezzo a noi… è il tipo di persona che vuole attaccarsi agli altri ma non ha un senso di sé. Sono ovunque. Senza-Volto esiste senza un senso di sé e cambia a seconda delle cose e delle persone che incontra”.
Questa descrizione illumina perfettamente un lato della nostra individualità contro cui lottiamo ogni giorno e che rischia di travolgere i più deboli, soprattutto alla luce sfide poste dall’introduzione di nuove tecnologie, in particolare nel campo dei media, che tendono a privare la comunicazione e il giudizio dei necessari tempi di mediazione e decantazione.
Si deve sottolineare, pertanto, l’importanza di fornire alle giovani generazioni, sicuramente meno provviste di mezzi e di strategie emotive adatte a fronteggiare l’ansia e la sensazione di inadeguatezza, tempo e strumenti per la costruzione di relazioni sane non solo con il prossimo, ma anche con se stessi e la propria immagine.
La nostra scuola ha pertanto partecipato al Bando regionale per la Prevenzione e contrasto del bullismo e cyberbullismo nelle scuole del primo ciclo per l’anno scolastico 2023-24 e ha ottenuto un finanziamento grazie al progetto “Avere CURA: Connessione, Umanità, Rispetto e Attenzione”. Prevenire vuol dive aver cura e nel nostro progetto CURA significa
Connessione: per affrontare il bullismo si devono creare connessioni positive tra gli studenti, ogni alunno ha il diritto di sentirsi accolto e supportato dai compagni.
Umanità: è necessario che si sviluppino abilità di comprensione ed empatia verso gli altri.
Rispetto: bisogna sviluppare il rispetto verso sé stessi, la conoscenza e l’accettazione dei propri limiti, nonché la capacità di chiedere aiuto in caso di necessità, solo allora si sarà in grado di rivolgersi agli altri con empatia, umanità e rispetto.
Attenzione: dal momento che le cose non vanno sempre nei modi sperati, è necessario che chi ne ha le capacità tra studenti, insegnanti e famiglie osservi con attenzione cosa gli succede intorno, in modo tale che venga offerta la possibilità a vittima e bullo di usciredal circolo vizioso nel quale sono imprigionati.
Il progetto Avere C.U.R.A. coinvolge in tempi e modalità differenti tutti gli attori del processo educativo: studenti, docenti e genitori/educatori. La prevenzione del bullismo e del cyberbullismo è infatti un processo continuo che passa attraverso fasi via via più impegnative: coltivare l’intelligenza emotiva, imparare a gestire le emozioni, sviluppare l’empatia e migliorare la capacità di comunicazione in tutte le direzioni.
Pertanto, il progetto interessa studentesse e studenti di tutte le fasce di età dell’Istituto comprensivo (dai tre ai quattordici anni).
Per realizzare azioni più specifiche e dettagliate mirate alla consapevolezza del fenomeno e a come reagire in caso di episodi di bullismo ed in particolar modo del cyberbullismo, abbiamo scelto di indirizzare il progetto soprattutto agli studenti di quinta primaria e della scuola secondaria. E’ infatti da quest’età che i bambini/ragazzi iniziano a fare un uso non sempre ottimale dei social media, attraverso i quali vengono perpetrate le azioni di bullismo con messaggi offensivi, minacce e insulti.
Sempre in considerazione della fascia di età, la prevenzione e la gestione efficace del bullismo richiedono che siano formati e sensibilizzati alla tematica anche le famiglie e il personale scolastico per garantire un approccio olistico al problema.
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