Quali tempi scuola propone l’IC Gozzi Olivetti?
Come fate a proporre la stessa offerta formativa in tempi scuola così differenti?
C’è la possibilità di iscrivere i bambini al pre o al post scuola?
Come si svolge una giornata tipo?
Quanti intervalli ci sono e che cosa fanno i bambini?
Come funziona la mensa? Possiamo chiedere il pasto domestico?
Esiste un metodo d’insegnamento scelto dalla scuola?
Quante sono le ore di inglese?
Se non desidero iscrivere mio figlio alle lezioni di religione cattolica, quali sono le possibili alternative?
Chi insegnerà nella futura classe prima?
Partecipate a laboratori o ad attività sul territorio, al di fuori dell’edificio scolastico?
Avete una biblioteca scolastica?
Date sempre i compiti a casa? In quale misura?
Quante ore sono dedicate all’italiano e alla matematica?
Che strategie adotta la scuola in caso di alunni in difficoltà?
I bambini fanno ginnastica in palestra con regolarità?
Di quali strumenti informatici è dotata la scuola?
La scuola ha un diario o un registro elettronico?
I bambini mettono i grembiulini?
Si può correre e giocare a pallone?
Quali tempi scuola propone l’IC Gozzi Olivetti?
La scuola propone due modelli orari, 28 ore o tempo pieno di 40 ore settimanali.
Chi sceglie il tempo pieno frequenterà la scuola ogni giorno, dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 16.30, mentre chi sceglie le 28 ore frequenterà lunedì, mercoledì e venerdì dalle 8.30 alle 12.30 e martedì e giovedì dalle 8.30 alle 16.30.
Il tempo di 28 ore non è molto richiesto, ma se si forma un gruppo di almeno 15 iscritti/e, la classe potrà partire.
Importante sottolineare che l’offerta formativa per entrambi i tempi scuola non cambia: varia il numero di ore dedicate alle diverse discipline.
Come fate a proporre la stessa offerta formativa in tempi scuola così differenti?
Innanzitutto, chi frequenta il tempo pieno ha intervalli più lunghi per pranzo (10 ore a settimana per mensa e intervallo contro le 2 del tempo 28 ore).
In secondo luogo, nel tempo pieno si dedica più tempo all’esercizio e all’applicazione pratica di quanto imparato, cosa che nel tempo 28 ore viene fatta a casa attraverso i compiti.
C’è la possibilità di iscrivere i bambini al pre o al post scuola?
Normalmente sì, per un’ora prima dell’inizio delle lezioni e per un’altra ora dopo il termine delle attività. Si tratta di attività extra scolastica, gestita da un’associazione individuata ogni anno dal Consiglio d’Istituto. Attivazione e costo dipendono dalla domanda da parte delle famiglie: il servizio parte se ci sono almeno una decina di iscrizioni.
È anche possibile iscrivere i bambini ad attività sportive o musicali-culturali (strumento, scacchi, ecc…) che si svolgono ogni giorno dopo le lezioni.
Come si svolge una giornata tipo?
I bambini che frequentano il tempo pieno hanno un modello di attività giornaliera che si ripete dal lunedì al venerdì.
L’ingresso è previsto alle ore 8.30.
Si fa lezione per due ore circa e poi è previsto un momento di intervallo per consumare una piccola merenda (noi consigliamo un po’ di frutta) e per giocare, preferibilmente in giardino. Si rientra in classe e si partecipa ad altre due ore di attività didattica.
Per l’intervallo di pranzo sono previste due ore di sospensione delle attività didattiche: si pranza in mensa, turnando, e si gioca in cortile, condizioni atmosferiche permettendo. Nel pomeriggio ci sono altre due ore di lezione, durante le quali, soprattutto ai più piccoli, si propongono attività coinvolgenti ma non troppo complesse. L’uscita è alle 16.30 (anch’essa scaglionata).
I bambini che frequentano il tempo scuola 28 ore, per tre giorni a settimana (lunedì, mercoledì e venerdì) escono da scuola alle 12.30, ma la struttura organizzativa della mattinata corrisponde a quella del tempo pieno.
Il martedì e il giovedì, dopo un’ora di pausa per il pranzo e l’intervallo, le classi svolgono attività didattica per tre ore. In questi due giorni l’uscita è alle 16.30 (anch’essa scaglionata).
Quanti intervalli ci sono e che cosa fanno i bambini?
Gli intervalli sono due, a metà mattina e dopo pranzo. Nell’intervallo del mattino, che dura circa mezz’ora, i bambini fanno merenda e giocano liberamente tra loro. Dopo pranzo si rimane per un breve periodo in classe per attività tranquille libere, poi si gioca in giardino (se non piove). Il gioco durante gli intervalli è libero, purché si rispettino le regole relative alla sicurezza e alla convivenza civile e serena tra compagni. Gli insegnanti sono sempre presenti.
Come funziona la mensa? Possiamo chiedere il pasto domestico?
In mensa ogni bambino allestisce un vassoio su cui vengono appoggiati tutti i piatti del pasto, primo, secondo con contorno e frutta o dessert. Le classi normalmente mangiano in 30-40 minuti. Sono sempre presenti gli insegnanti, che si preoccupano anche di verificare che i bambini si nutrano in modo sufficiente e equilibrato. Esiste una Commissione Mensa, di cui fanno parte genitori e insegnanti, che ha il compito di verificare la qualità del cibo e del servizio offerto.
La nostra scuola ha valutato tutti i punti di vista e ha adottato un Regolamento che vieta di portare pasti da casa. La questione è stata sottoposta al Consiglio di Stato, che in via cautelare ha sospeso l’efficacia del Regolamento scolastico, e poi risolta dal TAR, che ha dato ragiona alle scuola
Esiste un metodo d’insegnamento scelto dalla scuola?
Fermo restando il diritto degli alunni all’apprendimento, l’articolo 33 della Costituzione della Repubblica italiana stabilisce che “L’arte e la scienza sono libere e libero ne è l’insegnamento. La Repubblica detta le norme generali sull’istruzione ed istituisce scuole statali per tutti gli ordini e gradi”. La nostra scuola valorizza e rispetta le differenze metodologiche, chiedendo ai docenti di confrontarsi e valutare i risultati di apprendimento in relazione al percorso scelto; la scuola richiede e offre a tutti gli insegnanti una formazione e un aggiornamento continui, per permettere agli alunni di crescere in un ambiente stimolante e adeguato ai tempi in cui viviamo.
Quante sono le ore di inglese?
Il nostro Istituto ha scelto di potenziare l’insegnamento della lingua inglese, sia in termini di ore ad esso destinate (due ore settimanali in prima e seconda e tre in terza, quarta e quinta) sia in termini qualitativi. Infatti in tutte le classi del nostro Istituto sono presenti insegnanti specializzate con un ottimo livello di conoscenza della lingua e una lunga esperienza di glottodidattica. Gli alunni delle classi quarte e quinte possono poi partecipare ai corsi opzionali di preparazione e sostenere gli esami per la certificazione linguistica Young Learners del Cambridge English Exam.
Se non desidero iscrivere mio figlio alle lezioni di religione cattolica, quali sono le possibili alternative?
A tutti coloro che non desiderano avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica la nostra scuola offre la possibilità di seguire lezioni alternative, con un insegnante dedicato. L’argomento delle lezioni è scelto ogni anno dal Collegio dei Docenti ed è comune a tutto l’Istituto Comprensivo. I contenuti sono poi declinati in base all’età degli alunni. Quest’anno si è scelto il tema dell’interculturalità e dell’educazione alla pace, anche in relazione ai diritti dei bambini e degli adolescenti. Èutile chiarire che queste ore non sono e non possono essereore di recupero o approfondimento di altre discipline.
Se l’orario lo consente, è anche possibile scegliere non frequentare né le lezioni di religione cattolica, né le ore di attività alternativa e quindi entrare dopo o uscire prima.
Chi insegnerà nella futura classe prima?
Nella nostra scuola, accanto al valore della continuità, vale sempre il principio di equità ed equilibrio tra tutti gli allievi dell’Istituto: non ci devono essere classi con stabilità “sicura” (docenti di ruolo) a scapito di classi con cambi frequentissimi di insegnanti (docenti precari, ancorché di ottimo livello). A tutti deve essere garantita la continuità di almeno un insegnante.
Sulla base di questo principio generale, valutando caso per caso, la Dirigenza, ricevuto l’organico e conosciuti gli insegnanti di ruolo per l’anno scolastico, assegna i docenti alle classi.
Partecipate a laboratori o ad attività sul territorio, al di fuori dell’edificio scolastico?
Tradizionalmente le nostre classi partecipano a numerose attività e laboratori al di fuori dell’edificio scolastico, sia come scoperta del territorio circostante (urbano e naturale) sia come esperienze laboratoriali di discipline linguistiche (inglese), artistiche, scientifiche e storiche. Una volta all’anno si organizza una gita giornaliera che permetta di unire conoscenza del territorio, attività culturali e svago.
Avete una biblioteca scolastica?
Tutti i nostri plessi sono dotati di biblioteche ben fornite e organizzate, che utilizziamo tutti con regolarità. Possiamo per fortuna (e per tradizione) contare anche sul prezioso lavoro volontario di Senior civici e di insegnanti che in passato hanno lavorato nelle scuole e che hanno il sesto senso su cosa un bambino legge per autentico piacere…
Crediamo però anche nell’importanza di valorizzare le strutture e i servizi della zona, pertanto partecipiamo a molte iniziative delle biblioteche civiche.
Date sempre i compiti a casa? In quale misura?
Per gli alunni che frequentano il tempo pieno, i compiti sono assegnati solo nel fine settimana. Per le classi dei più grandi si aggiunge lo studio di storia, geografia e scienze; le lezioni vengono assegnate da una settimana all’altra, pertanto è sempre possibile studiare nel fine settimana. Gli alunni che frequentano le 28 ore devono invece svolgere compiti a casa anche nei giorni in cui escono alle 12.30 (o alle 12.00 come avviene quest’anno).
La qualità e la quantità di lavoro sono sempre commisurate all’età di chi lo deve svolgere, e pertanto i compiti devono essere svolti dall’alunno in autonomia, o si vanifica l’obiettivo.
Fatti salvi questi principi fondamentali, ogni insegnante valuta quali e quanti compiti ritiene utile assegnare ai propri alunni.
Quante ore sono dedicate all’italiano e alla matematica?
La nostra scuola ha scelto di dedicare alla lingua italiana e alla matematica più ore nei primi due anni, per dare fin da subito agli alunni gli strumenti necessari ad affrontare le altre discipline. In particolare poi si è voluta dare “pari dignità” all’italiano e alla matematica, assegnando a queste due materie lo stesso numero di ore settimanali.
Nelle prime e nelle seconde a tempo pieno ci sono 8 ore di italiano e 8 di matematica, mentre ce ne sono 7 nel tempo a 28 ore; in terza, quarta e quinta le ore sono 7 per il tempo pieno e 6 per il tempo a 28 ore.
Che strategie adotta la scuola in caso di alunni in difficoltà?
La nostra scuola si pone l’ambizioso obiettivo di essere massimamente inclusiva. Per questo mette in campo molteplici strategie di intervento per andare incontro alle esigenze di tutti gli alunni. Normalmente la proposta didattica rivolta a tutta la classe risponde ai più normali requisiti di inclusività e per chi incontra difficoltà specifiche si attuano piani di apprendimento personalizzati. In molti casi si attivano progetti di recupero con programmazione specifica.
I bambini fanno ginnastica in palestra con regolarità?
Siamo convinti che il benessere psicologico e il benessere fisico siano interdipendenti e che l’apprendimento sia facilitato dalla conoscenza di se stessi e del proprio corpo, dei propri limiti e delle strategie utili per superarli.
Ogni classe ha due ore settimanali dedicate alla ginnastica, che non è mai svolta in classe. A volte le attività di educazione fisica vengono svolte in cortile (ma non sono attività libere come durante l’intervallo), più spesso in palestra, dove l’insegnante è affiancato da un istruttore specializzato in una disciplina sportiva. Nel corso del quinquennio gli alunni hanno così la possibilità di esplorare discipline diverse sempre proposte da istruttori esperti e competenti.
Di quali strumenti informatici è dotata la scuola?
Dal 2015 tutti i plessi della nostra scuola sono dotati di un collegamento wireless, realizzato grazie ai finanziamenti ottenuti da un progetto FESRPON sostenuto dall’Unione Europea. Ogni classe è dotata di un computer portatile recente e in tutte le aule è presente un monitor touch, oltre alla lavagna tradizionale (che conserviamo perché ci è utile).
Con i fondi del PNRR Scuola 4.0 i plessi sono anche attrezzati con arredi modulabili e proiettori che rendono possibile muoversi in spazi interattivi.
La scuola dota tutti i nuovi alunni di un account personale sul dominio istituzionale: questo permette ai bambini di accedere ai materiali e alle lezioni a distanza in caso di necessità, e consente ai genitori di riunirsi in sicurezza con i docenti se necessario farlo a distanza.
La scuola ha un diario o un registro elettronico?
La scuola adotta entrambi gli strumenti.
Il registro elettronico consente la comunicazione istituzionale tra la scuola e i genitori; la segreteria fornisce le chiavi di accesso per visualizzare le informazioni relative al singolo alunno, gli orari, i compiti e altre comunicazioni di classe o personali.
Il bel diario personalizzato della scuola viene consegnato a tutti il primo giorno di scuola; è compito dei bambini utilizzarlo nel modo corretto e tenerlo con cura, mentre si chiede ai genitori di firmarlo ogni giorno.
I bambini mettono i grembiulini?
… no… e neanche le bambine… e non mettono neppure i fiocchi!!
A scuola si deve stare comodi, puliti e caldi; si deve sempre poter uscire se il tempo lo consente e in palestra è richiesto a tutti il cambio delle scarpe.
Si può correre e giocare a pallone?
Durante l’intervallo si può giocare e si può anche certamente correre, se si guarda dove si va.
La palla si può usare per giochi controllati ma non per giocare a calcio, visto che questo sport aumenta molto il rischio di infortuni (data la forza sovrumana delle nostre scolaresche).
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