E’ utile iscriversi per primi appena il sistema di iscrizioni ne darà la possibilità?
Come funzionano le precedenze nell’accettazione delle iscrizioni?
Quali sono le iniziative della scuola per aumentare la permanenza a scuola dei ragazzi oltre all’orario curricolare (doposcuola, attività sportive ecc)?
Qual è l’impegno di studio richiesto a casa?
Il personale insegnante è tutto di ruolo?
Ci sono corsi di lingue?
Come si regola la scuola per gli allievi con bisogni educativi speciali?
Come viene realizzata l’attività alternativa?
Come si procede per formare le classi prime?
Dimentichiamo qualcosa?
Se ci si iscrive all’Istituto comprensivo “Gozzi-Olivetti” si è sicuri che la propria iscrizione venga accettata?
Statisticamente, è poco probabile che l’iscrizione non venga accettata: è capitato a pochissimi allievi, negli ultimi anni, e sempre in situazioni molto particolari. Se riceviamo molte iscrizioni, attiviamo classi prime in più rispetto all’anno precedente.
E’ utile iscriversi per primi appena il sistema di iscrizioni ne darà la possibilità?
Non è assolutamente necessario iscriversi “per primi” o nei primi giorni, perché il sistema iscrizioni non ne tiene conto e soprattutto non stabilisce precedenze.
E’ caldamente consigliato, invece, inserire le possibili opzioni alternative (oltre a noi, prima scuola scelta, anche la seconda e la terza scuole scelte).
Come funzionano le precedenze nell’accettazione delle iscrizioni?
Nella valutazione delle domande, la scuola considera prioritario il rispetto della libertà di scelta educativa dei genitori. Pertanto il primo criterio del quale la scuola tiene conto è la prima scelta effettuata all’atto dell’iscrizione.
Nel comporre la graduatoria, si tiene conto dei criteri stabiliti dal Consiglio di Istituto, che non variano da anni: presenza di disabilità e residenza nella zona del plesso, appartenenza agli iscritti di una scuola dell’infanzia o primaria del nostro istituto, fratelli o sorelle iscritti a una scuola dell’Istituto, luogo di lavoro dei genitori, residenza dei nonni.
Esaudite le richieste dei genitori che ci hanno indicato come prima scuola scelta, se ci sono altri posti disponibili, si esaminano, secondo gli stessi criteri, le domande pervenute come seconda scelta e successivamente con le stesse modalità quelle pervenute come terza scelta. In caso di impossibilità ad accogliere tutte le domande presentate si assicura la comunicazione con le altre scuole più vicine del territorio per l’individuazione di altre disponibilità di posti. Ai sensi della normativa in vigore, non si fanno distinzioni tra “obbligati” (bambini e bambine che compiono il sesto anno di età entro il 31 dicembre) e “anticipatari” (bambini e bambine che compiono il sesto anno di età entro il 30 aprile dell’anno successivo).
Quali sono le iniziative della scuola per aumentare la permanenza a scuola dei ragazzi oltre all’orario curricolare (doposcuola, attività sportive ecc)?
E’ sempre possibile attivare, sia in sede sia in succursale, a fronte di otto-dieci richieste, un progetto di “Studio Assistito” a pagamento, gestito da una Associazione che si avvale di educatori specializzati.
Grazie a questo progetto gli allievi iscritti possono restare a scuola fino alle 17.30 per svolgere i compiti (dopo aver consumato il pasto insieme in un ristorante convenzionato della zona) nei pomeriggi di lunedì, mercoledì e venerdì.
L’Associazione permette di accordarsi in modo elastico riguardo alla frequenza (1, 2, o 3 giorni, orario completo o ridotto ecc).
Qual è l’impegno di studio richiesto a casa?
La nostra scuola non lascia nessuno indietro e attiva tutti gli interventi di recupero e potenziamento necessari, ma richiede serietà nello studio.
Questa scelta premia chi la fa: molti dei nostri allievi proseguono con studi anche importanti, e spesso con ottimi risultati nei campi più diversi. La buona preparazione fornita ai nostri allievi per il proseguimento degli studi è uno dei principali motivi per cui i genitori ci affidano i loro figli. Quindi, come abbiamo detto spesso nelle riunioni … ”all’Olivetti si studia!”; è richiesto un impegno di rielaborazione e studio a casa.
Questo non significa che, con una buona organizzazione della giornata e della settimana, lo studio non possa essere affiancato dallo svolgimento di altre attività anche importanti. All’Olivetti abbiamo e abbiamo avuto studenti impegnatissimi: sportivi di ottimo livello, pianisti e violinisti già alle prese con concorsi internazionali, cuochi che ambiscono alle stelle, aspiranti attori di prosa, pattinatrici artistiche, cantanti in cori importanti… e tutti sono riusciti ad avere anche un eccellente rendimento scolastico.
Il personale insegnante è tutto di ruolo?
Sul portale “Scuola in chiaro” sono pubblicati tutti i dati relativi alla scuola e, quindi, anche i dati relativi al personale (https://cercalatuascuola.istruzione.it/cercalatuascuola/istituti/TOMM81801N/ic-gozzi-olivetti-olivetti/personale/)
Attualmente, il personale di ruolo costituisce i 2/3 del totale. Molti docenti a tempo determinato, tuttavia, scelgono (se possibile) di tornare nella nostra scuola, assicurando di fatto la continuità didattica.
Per evitare disparità tra le sezioni, l’assegnazione dei docenti alle classi avviene, come deliberato anche in linea generale dal Consiglio di Istituto, tenendo conto della necessità che ciascuna classe abbia docenti di riferimento “stabili” della scuola, insieme ai docenti nuovi.
La scuola ha attivato (ormai da molti anni) un ampio progetto di potenziamento delle eccellenze didattiche, con particolare attenzione alle lingue inglese e francese e all’avviamento allo studio del latino.
I corsi di inglese e francese preparano al conseguimento delle principali certificazioni linguistiche.
Come si regola la scuola per gli allievi con bisogni educativi speciali?
Sul modulo di iscrizione è possibile indicare la presenza di bisogni educativi speciali (disabilità e DSA).
Conoscere per tempo questi dati ci permette di formare le classi con equilibrio e di garantire una migliore inclusione progettata per tempo.
Le iscrizioni di alunni con disabilità effettuate nella modalità on line devono essere perfezionate con la presentazione alla scuola della certificazione rilasciata dalla A.S.L. di competenza, comprensiva della diagnosi funzionale.
Il profilo di funzionamento, di cui all’articolo 5, comma 3, del d.lgs. 66/2017, sarà trasmesso alla scuola dalla famiglia subito dopo la sua predisposizione. Sulla base di tale documentazione, la scuola procederà alla richiesta di personale docente di sostegno e di eventuali assistenti educativi a carico dell’Ente locale, nonché alla successiva stesura del piano educativo individualizzato, in stretta relazione con la famiglia e gli specialisti dell’A.S.L.
Le iscrizioni di alunni/studenti con diagnosi di disturbo specifico di apprendimento (DSA), effettuate nella modalità on line, sono perfezionate con la presentazione alla scuola della relativa diagnosi, rilasciata ai sensi della Legge 170/2010 e secondo quanto previsto dall’Accordo Stato-Regioni del 25 luglio 2012 sul rilascio delle certificazioni.
Gli alunni con diagnosi di DSA esonerati dall’insegnamento della lingua straniera ovvero dispensati dalle prove scritte di lingua straniera in base a quanto previsto dall’articolo 11, comma 13 del d.lgs. 62/2017, conseguono in ogni caso un titolo valido per l’iscrizione alla scuola secondaria di secondo grado.
Come viene realizzata l’attività alternativa?
La facoltà di avvalersi o di non avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica è esercitata dai genitori e dagli esercenti la responsabilità genitoriale di alunni che si iscrivono alla prima classe della scuola primaria o secondaria di primo grado al momento dell’iscrizione, mediante la compilazione dell’apposita sezione on line. Per le iscrizioni che non siano presentate on line (ad esempio per le iscrizioni alla scuola dell’infanzia o in caso di domande di iscrizione successive al termine), la scelta attraverso la compilazione del modello nazionale di cui alla scheda B disponibile sul sito nella pagina Tuttoiscrizioni.
La scelta ha valore per l’intero corso di studi e in tutti i casi in cui sia prevista l’iscrizione d’ufficio, fatto salvo il diritto di modificare tale scelta per l’anno successivo entro il termine delle iscrizioni, esclusivamente su iniziativa degli interessati. La scelta di attività alternative, che riguarda esclusivamente coloro che hanno scelto di non avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica, è operata, all’interno di ciascuna scuola, attraverso un’apposita funzionalità del sistema “Iscrizioni on line” accessibile ai genitori o agli esercenti la responsabilità genitoriale dal 31 maggio al 30 giugno con le medesime credenziali di accesso.
Gli interessati potranno esprimere una delle seguenti opzioni, tutte afferenti al diritto di scelta delle famiglie:
• attività didattiche e formative;
• attività di studio e/o di ricerca individuale con assistenza di personale docente;
• non frequenza della scuola nelle ore di insegnamento della religione cattolica.
Come si procede per formare le classi prime?
La formazione delle classi avviene durante l’estate, quando si dispone di tutte le informazioni relative agli allievi iscritti.
Per prima cosa, la scuola acquisisce dai genitori la scheda di valutazione, la certificazione delle competenze e le eventuali certificazioni sanitarie (disabilità e altri BES). Questo, in generale, permette di formare classi con livelli di apprendimento equilibrati (varietà interne alle classi ma non tra le classi) e riduce il rischio di concentrare le difficoltà.
Si procede poi, suddivise le domande di iscrizione tra sede e succursale, a verificare le richieste di abbinamento a specifici compagni: si cerca di soddisfare almeno una richiesta per chiunque ne abbia espresse, purché si tratti di segnalazioni reciproche e solo se le insegnanti della classe quinta di provenienza non sconsigliano l’abbinamento.
Dimentichiamo qualcosa?
Scriveteci!
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