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Le domande per chi si iscrive alla scuola dell’infanzia

Le domande per chi si iscrive alla scuola dell'infanzia

Utente TOIC81800L-psc

da Toic81800l-psc

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Qual è l’orario delle scuole dell’infanzia?

Sono previsti pre e post scuola?

Com’è strutturata la giornata scolastica?

Come funziona la mensa?

Bisogna pagare una retta?

Come sono composte le sezioni?

Quanti bambini ci sono per ogni sezione?

Si può scegliere la sezione?

Quanto dura l’inserimento?

Esiste una programmazione anche per la scuola dell’infanzia?

Alla scuola dell’infanzia si insegna a leggere e scrivere?

Esiste una partecipazione della famiglia all’interno della vita scolastica?

Si può scegliere l’attività della religione cattolica o alternativa?

Esiste l’obbligo di vaccinazione?

E’ obbligatorio indossare il grembiulino?

E se si usa ancora il pannolino?

I bambini possono portare i giochi da casa?

Chi può venire a prendere il bambino a scuola?

 

Qual è l’orario delle scuole dell’infanzia?
Sono aperte dal lunedì al venerdì, per un massimo di 8 ore giornaliere:
INGRESSO Fiorina 08.30-09.00  Boncompagni :8.20/9.00
PRIMA USCITA 12.45-13.00
SECONDA USCITA 16.00-16.30 Boncompagni 16.00, 16.20

Sono previsti pre e post scuola?

Prescuola 7.30-8.30

Prescuola Boncompagni 7.30 – 8.20

Doposcuola 16.30-17.30

Doposcuola Boncompagni 16:20- 17.30

Questi servizi sono previsti e gestiti da associazioni scelte dal Consiglio di Istituto, il cui costo dipende dal numero di adesioni.

Com’è strutturata la giornata scolastica?
La giornata è organizzata così:

fino alle 9.00 accoglienza e gioco libero
9.00-10.00 attività di routine (calendario, incarichi giornalieri, piccola colazione a base di frutta fresca)
10.00-11.15 attività didattica strutturata
11.15-12 gioco libero o strutturato in salone o giardino
12.00-13.00 pranzo
13.00-13.45 prima uscita e gioco libero in salone o giardino
13.45-15.00 nanna per i piccoli e attività laboratoriale per i bimbi dell’ultimo anno
15.00-15.30 merenda
dalle 16.00- seconda uscita

Come funziona la mensa?
C’è la mensa scolastica fresca gestita da una cucina interna. Sono possibili, inoltre, variazioni al menù in caso di allergie o intolleranze, previa presentazione di certificazione medica, o per motivazioni etiche e o religiose, mediante autocertificazione. La richiesta viene fatta all’inizio della frequenza. C’è anche la possibilità di richiedere un pasto bianco per un massimo di tre giorni consecutivi.

Bisogna pagare una retta?
La scuola è statale per cui si paga solo il servizio mensa attivando un borsellino elettronico sul sito della SORIS. La quota varia a seconda del modello ISEE.

Come sono composte le sezioni?
Le sezioni sono eterogenee e rispondono ad una precisa scelta educativa: i bimbi più piccoli sono stimolati ed aiutati dai più grandi i quali, a loro volta, hanno l’opportunità di sentirsi responsabilizzati e gratificati da questo ruolo. Tale cooperazione nel gruppo non esclude un lavoro più mirato sulle diverse fasce di età attraverso l’organizzazione di laboratori e occasioni didattiche rivolte, in modo specifico, ai bambini di tre, quattro e cinque anni.

Quanti bambini ci sono per ogni sezione?
Il numero massimo è di 25 bambini con due insegnanti curriculari che ruotano nella sezione su due turni con compresenza nelle ore centrali della giornata. C’è poi l’insegnante di religione – disciplina non obbligatoria – per un’ora e mezza la settimana. In caso di alunni certificati sono previsti insegnanti di sostegno ed il numero dei bambini diminuisce a 20. All’interno della scuola ci sono gli operatori ATA i quali, oltre ad occuparsi dell’igiene dei locali, partecipano alle routine sia durante le attività, sia durante le uscite didattiche.

Si può scegliere la sezione?
No, non si può scegliere. Il compito di formare le sezioni spetta alle insegnanti e alla Dirigente: si seguono criteri stabiliti precedentemente dalla commissione formazioni-classi.

Quanto dura l’inserimento?
Non c’è un tempo stabilito, ogni bambino ha tempi e modi personali per l’ambientamento. L’importante è che questo avvenga in modo graduale. Un genitore, o chi per esso, nella prima fase di questo periodo, può trattenersi all’interno della scuola per una durata concordata anticipatamente con le insegnanti.

Esiste una programmazione anche per la scuola dell’infanzia?
Come da Indicazioni nazionali, esiste un Curricolo verticale che raccorda trasversalmente l’Istituto comprensivo. La nostra progettazione didattica annuale presenta i percorsi che possiamo realizzare in un anno di lavoro, suddivisi per campi di esperienza, attenti e aperti alle valenze trasversali. Nelle varie attività rientrano anche le uscite didattiche nel quartiere, sul territorio, nei musei, agriturismi e biblioteche, Nella programmazione sono previsti alcuni laboratori approvati dal Collegio dei docenti ad inizio anno, seguiti sia da insegnanti interni all’Istituto che da esperti esterni: avvicinamento alla lingua inglese, psicomotricità, arte.

Alla scuola dell’infanzia si insegna a leggere e scrivere?
Le Indicazioni nazionali descrivono così il traguardo previsto per la scuola dell’Infanzia: “Il bambino si avvicina alla lingua scritta, esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso la scrittura, incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media”. E’ un fatto che spesso i bambini iniziano a leggere e scrivere proprio con noi, e noi li incoraggiamo facilitando questo passo fondamentale per relazionarsi con il mondo. I bambini dell’ultimo anno fanno parte del progetto continuità con la scuola primaria.

Esiste una partecipazione della famiglia all’interno della vita scolastica?

Certamente: anche alla scuola dell’Infanzia si eleggono annualmente i rappresentanti di Intersezione. Oltre alle assemblee annuali con tutti i genitori, sono previsti i colloqui individuali. Inoltre la partecipazione dei genitori a molte importanti scelte si esplica attraverso l’elezione del Consiglio d’Istituto il quale ha durata triennale.

Si può scegliere l’attività della religione cattolica o alternativa?
L’insegnamento della religione cattolica nella scuola dell’infanzia è una disciplina che può essere scelta o meno dalle famiglie al momento dell’iscrizione. Per chi sceglie di non partecipare all’ora di religione, la normativa prevede attività alternative.

Esiste l’obbligo di vaccinazione?
Si. Per la scuola dell’infanzia le vaccinazioni costituiscono un requisito di accesso, quindi il bambino non vaccinato non potrà entrare a scuola, tranne nei casi in cui la mancata vaccinazione abbia una motivazione certificata.

E’ obbligatorio indossare il grembiulino?
No. Si suggerisce comunque un abbigliamento comodo e funzionale all’autonomia e alla libertà di movimento. I nostri bambini impareranno ad abbottonarsi la camicia e a fare il nodo alle stringhe delle scarpe, ma all’inizio meglio cerniere e velcro…

E se si usa ancora il pannolino?

I bambini che utilizzano ancora il pannolino possono frequentare. Tuttavia, in previsione all’ingresso alla scuola dell’infanzia e nel rispetto dei tempi individuali del bambino, si consiglia alle famiglie di promuovere l’acquisizione del controllo sfinterico. Nel caso in cui il bambino utilizzi ancora il pannolino, scuola e famiglia collaboreranno per sostenere tale autonomia condividendo tempi e strategie.

I bambini possono portare i giochi da casa?
Di norma no, anche per evitare piccole-grandi tragedie!! Le scuole sono già dotate di numerosi giochi e strumenti per la didattica di diverse tipologie e materiali, adeguati ai bambini in età prescolare. Sarà cura delle insegnanti condividere con le famiglie le motivazioni delle scelte educative di ciascuna scuola e le eventuali eccezioni alla regola.

Chi può venire a prendere il bambino a scuola?
I genitori o le persone da loro autorizzate con regolare delega, purché maggiorenni. Non fateci fare brutta figura con i nonni e fate una bella delega scritta anche per loro!

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