Una mappa emozionante per ritrovare la strada: avere CURA – il nostro video contro il bullismo
Cosa intendiamo per bullismo?
Quanto è presente nella realtà della nostra scuola il fenomeno del cyberbullismo?
I ragazzi che frequentano i nostri istituti si sentono al sicuro, compresi, protetti?
Sappiamo come affrontare i casi di bullismo? Facciamo sufficiente prevenzione?
La cronaca ci riporta spesso situazioni di malessere e di violenza che coinvolgono ragazzi in età sempre più giovane e che vedono come attori la cerchia dei coetanei, in primis i compagni di scuola. Troppo spesso le vittime non riescono a chiedere aiuto agli adulti di riferimento e troppo spesso l’esito è tragico o lascia ferite difficili da rimarginare.
Come comunità educante non possiamo ignorare i fenomeni del bullismo e del cyberbullismo.
Da questa necessità nasce il progetto “Avere CURA: Connessione, Umanità, Rispetto e Attenzione” realizzato grazie al contributo della Regione Piemonte (Bando Prevenzione e contrasto del bullismo e del cyberbullismo nelle scuole del primo ciclo – a.s. 2023-2024) e in collaborazione con l’Associazione Essere Umani.
Il progetto coinvolge gli studenti dell’Istituto a partire dalla V primaria e tutta la secondaria, i genitori e gli insegnanti.
Un questionario rivolto agli studenti, ai genitori e al corpo docente ha inquadrato il fenomeno all’interno della nostra comunità scolastica e fatto emergere le situazioni di malessere e i fattori di rischio.
Sono stati organizzati laboratori nelle classi quinte primaria e prime secondaria con l’obiettivo di promuovere il riconoscimento e la gestione delle proprie emozioni e spingere verso una sana comunicazione tra pari e una mediazione nei conflitti, aspetti fondamentali per migliorare la propria autostima e prevenire ogni forma di prevaricazione.
Per supportare alcuni ragazzi che, per fragilità personali, abbiamo ritenuto a rischio di coinvolgimento nel fenomeno (come bullo o come vittima) la scuola ha predisposto azioni di mentoring con colloqui individuali a opera di personale specializzato.
Anche il corpo docente ha avuto modo di formarsi sul riconoscere situazioni di malessere, sulla gestione dei conflitti e su azioni di giustizia riparativa.
La prevenzione non è sufficiente a proteggere la comunità scolastica dal rischio di episodi di bullismo e cyberbullismo e i ragazzi lo sanno. Un gruppo di loro ha lavorato per sensibilizzare i compagni al fenomeno e all’opportunità di chiedere aiuto ad un adulto. Ne è nato un bel video, visibile al link
https://drive.google.com/file/d/12EGvma6PG8S_TSm-_QhgzVZsulY2SgE3/view?usp=drive_link
La scuola favorisce in ogni modo la segnalazione dei casi di bullismo e cyberbullismo per poter intervenire in modo tempestivo e appropriato. Per questo motivo ha posizionato nei due plessi di secondaria una cassetta per raccogliere le segnalazioni e creato una apposita casella di posta elettronica: aiuto@gozzi-olivetti.org
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